CAMBIA IL PRESENTE, PRETENDI IL FUTURO
Clubbing di prossimità, approccio ecologico alla nightlife economy, welfare per gli spazi culturali, riappropriazione dello spazio pubblico: un manifesto condiviso per cambiare le regole del gioco e ri-prenderci il futuro.
Laboratorio partecipato per la costruzione di un regolamento condiviso e di un protocollo di gestione emergenze negli spazi culturali
– Istituzione di tavoli locali di confronto tra operatori degli spazi culturali e istituzioni per ragionare in maniera più possibile orizzontale e condivisa sulle modalità di applicazione delle regole del distanziamento sociale e sulla gestione delle emergenze presenti e future.
Agevolazioni affitto e contratti locazione per spazi no profit >>> APPELLO SOS NOPROFIT CULTURA
– Erogazione di un credito di imposta da parte dello Stato ai proprietari degli immobili in affitto per associazioni no profit cultura e spazi indipendenti* pari al 30% degli affitti da aprile 2020 a marzo 2021 con tetto massimo di credito di 6000 euro. Per ottenerlo i locatori dovranno dimostrare di avere abbassato dello stesso ammontare l’affitto alle associazioni conduttrici.
Incentivi all’insonorizzazione degli spazi dedicati a pubblico spettacolo, con particolare attenzione all’ambito musicale
– Per un clubbing di prossimità. Rompere la dicotomia diritto al riposo/musica; decostruire la percezione della musica e in generale della nightlife come mero disturbo. Adottare quindi un approccio ecologico alla questione: la riduzione dell’inquinamento acustico è una responsabilità collettiva, la musica e la socialità sono beni comuni da difendere al pari dell’ambiente e della biodiversità.
Figura di garanzia e mediazione tra istituzioni-quartiere spazi
– Istituzione di una figura pubblica di mediazione (“sindaco della notte”, su modello del difensore civico) che faciliti il confronto in caso di problemi tra spazi, quartiere, territorio, in un’ottica di riconoscimento della legittimità dei differenti punti di vista e di dialogo tra le parti.
Flessibilità orari di apertura degli spazi culturali e venue musicali no profit
– Ridiscutere i vincoli relativi agli orari di chiusura e somministrazione (articolo 6, decreto legge n. 117/2007) per gli spazi culturali e venue musicali no profit, al fine di agevolare, in particolare in questo momento di emergenza sanitaria, la diluizione nel tempo delle aggregazioni e della permanenza del pubblico nei locali.
È più facile immaginare la fine del Covid19 che una nuova Street parade a Bologna
– O forse no. Se il 2020 è stato l’anno della negazione dello spazio pubblico, della socialità e del dissenso, immaginiamo il momento in cui l’emergenza sarà finita come occasione di riappropriazione degli spazi di rivendicazione politica, culturale, sociale. Granata prova ad accelerare lanciando, per giugno 2021, una nuova Street parade Bologna ed in contemporanea in altre città del pianeta. Who’s in? 😉